![Paspalum Vaginatum: semi per il prato vicino al mare e costiero](/blog/wp-content/themes/yootheme/cache/3f/paspalum-vaginatum-prato-mare-costiero-3f7277be.jpeg)
Paspalum Vaginatum: Semi per il prato costiero e vicino al mare
La caratteristica principale del prato con semi di Paspalum Vaginatum è la tolleranza a grandi elevati di salinità: è la scelta migliore per chi deve realizzare un tappeto erboso in aree costiere o vicino al mare.
E’ una specie talmente resistente da essere presente in natura sulle dune sabbiose, sulle spiagge, in zone aride e su terreni altamente salini. Questa sua caratteristica, assieme alla capacità di strutturare tappeti erbosi fitti e resistenti al calpestio, fa del Paspalo o Paspalum Vaginatum l’essenza più indicata per la realizzazione di prati rustici e a bassa manutenzione in aree calde e terreni salini.
E’ una graminacea macroterma, presenta quindi caratteristiche comuni alle essenze per prato di questa famiglia come la resistenza alla siccità e la predilezione dei climi caldi.
La famiglia delle macroterme comprende la Gramigna (Cynodon Dactylon) e la Zoysia Japonica. Se vuoi conoscere meglio le caratteristiche del prato di Cynodon Dactylon puoi leggere questo articolo:
Il prato di Paspalum Vaginatum: Caratteristiche
Come anticipato, la resistenza alla salinità delle acque e del terreno rende la Paspalum Vaginatum l’essenza più indicata per i prati costieri. Non teme le acque salmastre, tipiche dei pozzi artesiani vicini al mare, tollerando cicli di irrigazione con percentuali di acqua marina fino al 50%.
La resistenza alla siccità è un’altra caratteristica che ne rafforza l’impiego in climi caldi e costieri, può sopportare temperature torride e crescere fra la sabbia.
Il tappeto erboso di Paspalum è rustico, con foglie larghe di un verde chiaro, assomiglia molto alla gramigna. Cresce fitto e compatto e non necessita di tagli frequenti, che possono essere anche particolarmente bassi.
E’ resistente al calpestio, anche continuo, ha inoltre un’ottima capacità di recupero.
Come tutte le macroterme il Paspalum patisce il freddo, l’ombra e i ristagni d’acqua. Quando le temperature scendono sotto i 10 gradi inizia ad ingiallire, per poi andare in dormienza in inverno.
Caratteristiche principali dei semi di Paspalum Vaginatum
Paspalum Vaginatum | Altri nomi: Paspalum, Paspalo |
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Famiglia di graminacee | Macroterme |
Aspetto | Tappeto erboso fitto a foglia media e verde, simile al prato di gramigna |
Zona climatica | Aree costiere, Centro, Sud |
Manutenzione | Medio-alta |
Esigenze nutritive | Medie |
Tolleranza alla siccità | Alta, sopporta anche 4 mesi di siccità. E’ comunque consigliato un impianto di irrigazione automatico |
Tolleranza al caldo | Alta |
Resistenza all’usura | Molto alta, sopporta il calpestio continuo |
Tolleranza all’ombra | Bassa |
Tolleranza al freddo | Bassa |
Resistenza alle malattie funginee | Alta |
Maggiore crescita | Estate |
Longevità | Alta |
Tempi di sviluppo | Rapida velocità di insediamento: il Paspalum ha stoloni e rizomi che crescono rapidamente orizzontalmente |
Quando seminare l’Agrostide | In tarda primavera e in estate, con temperature del terreno tra i 24 e i 32° |
Semina in miscuglio | E’ solitamente utilizzata in forma pura, si presta anche alla semina in miscuglio |
Altezza di taglio | Tollera tagli bassi, con altezza tra i 15 e i 25mm |
I semi per il prato di Paspalum
Il Paspalum viene normalmente utilizzato in forma pura, si trova in commercio con costi generalmente alti, vicini ai 150€ al kg. Viene impiegato anche nei campi da golf al confine dei Greens di Agrostide per limitare l’ingresso di infestanti.
Angelo miguens
buon giorno vorrei avere informazioni per quanto riguarda il prato da utilizzare vicino al mare con alta toleranza al caldo e sole
Mondoirrigazione.it
Ciao Angelo, la scelta migliore è la Bermuda. Barenbrug ne produce due tipi, la Transcontinental, di ottima qualità, e la Monaco, più pregiata. Ha un’altissima tolleranza alla siccità ed ha un risultato estetico veramente notevole.
Simona
Buongiorno abito in Liguria, nel primo entroterra, a circa 300m slm, vorrei un consiglio sul tipo di prato da seminare (o comprare in tappeto). Abbiamo problemi di siccità, in inverno raramente la temperatura scende sotto i 3/4 gradi, abbiamo anche 2 cani, quindi il prato deve avere una notevole resistenza al calpestio. Grazie fin d’ora per le risposte che mi darete.
Mondoirrigazione.it
Buongiorno. Se non sussistono problemi di ombra, ovvero se la superficie da inerbire si trova esposta pienamente al sole, non ci sono dubbi: una macroterma! Del tipo della Bermudagrass, per esempio. I 300 m s.l.m. non ne pregiudicherebbero la crescita (le nuove cultivar sono ormai largamente impiegate con successo fino in bassa montagna, ben sopra tale dislivello); indubbiamente si tratta di una delle essenze più resistenti all’usura (pianta dotata di robusti stoloni e rizomi) e, non ultimo, in quanto pianta originaria di regioni a clima caldo-umido, la siccità non sarebbe più un problema. Anzi, la Bermuda si nutre di sole e alta T (una gestione minima dell’irrigazione dovrà essere comunque garantita per mantenere un buon livello qualitativo, soprattutto in fase di semina/germinazione). In inverno, come ogni altra macroterma, la pianta entra in dormienza (ingiallisce). Si può scegliere di lasciarla tal quale in attesa del risveglio vegetativo, a fine della primavera dell’anno successivo, o di traseminarla a fine estate con appositi miscugli di microterme per avere un tappeto erboso verde tutto l’anno.
Giovanni candiano
Ho del acqua di un pozzo artesiano con salinità di 2600 sono vicino al mare che tipo di semenza mi consigli.ho una superficie di 300mq
E quantità di acqua 10 mm ogni due giorni
Mondoirrigazione.it
Salve. Facciamo un po’ di chiarezza. La salinità dell’acqua viene definita in base alla sua conducibilità elettrica (CE). Quanto più sono i sali disciolti nell’acqua, più alta è la sua CE. Questo valore può essere espresso in unità di misura diverse. Usualmente un lab di analisi esprime suddetto valore in µS/cm (microS/cm) o dS/m: stessa cosa, basta dividere per 1000 i primi. Oppure si può esprimere la CE in ppm (parti per milione di sali disciolti, ovvero mg/l). Ciò premesso, a che cosa corrispondono i “2600” dell’acqua del Suo pozzo? Se, verosimilmente, si tratta di 2600 µS/cm (= 2.6 dS/m), corrispondenti cioè a 1664 ppm ca. (1 dS/m = 640 ppm), allora l’acqua del Suo pozzo è indubbiamente “salata” ma ancora impiegabile ad alcune condizioni per l’irrigazione di un TE di microterme. Con EC compresa fra 2.25 e 4 dS/m si parla infatti di acqua con salinità alta (classe 4) ma, in presenza di: a) un terreno permeabile; b) un buon drenaggio; c) elevati volumi di acqua di irrigazione (10 mm/2 gg non sono molto alti) allora la situazione è ancora gestibile. Trattandosi di un insediamento ex novo e avendo la facoltà di scegliere l’essenza da impiegare, se non sussistono problemi di ombra, meglio orientarsi verso l’uso di una macroterma (tipo Bermudagrass) per la quale suddetti valori sono molto meglio tollerati! PS. Se i “2600” corrispondessero invece ai ppm in tal caso la salinità sarebbe molto alta e l’uso di una macro diventerebbe allora imprescindibile. Controlli l’unità di misura delle Sue analisi!