ARCO DI IRRIGAZIONE – Definisce l’ampiezza angolare della zona coperta da un irrigatore. Un irrigatore il cui arco di irrigazione è di 90° coprirà un quarto di cerchio.

BLOCCO VALVOLE – Gruppo di valvole.

CAVO ELETTRICO – In un impianto di irrigazione automatica si usa del cavo a bassa tensione interrato che collega le valvole elettriche al programmatore. Il cavo normalmente utilizzato negli impianti di innaffiamento privati è un cavo multifilo inguainato con identificazione per colore.

CIRCUITO – Insieme di irrigatori comandati da un singola valvola.

COLPO D’ARIETE – Improvviso e temporaneo innalzamento della pressione che si produce quando si chiude rapidamente una valvola di regolazione. In condizioni estreme la sovrapressione può provocare delle vibrazioni all’altezza delle canalizzazioni ed un effetto di risonanza. I colpi d’ariete sono spesso dovuti a valvole a chiusura rapida o a canalizzazioni con sezione troppo piccola che provocano un flusso d’acqua troppo veloce.

DRENAGGIO PUNTO BASSO – Acqua che rimane nelle tubazioni dopo l’interruzione di una valvola e che viene evacuata lentamente dall’irrigatore posizionato più in basso. Il drenaggio può essere evitato installando una valvola antidrenaggio.

GITTATA – Lunghezza del getto dell’irrigatore. Con un ugello che ha una gittata di 5,2 metri la lunghezza del getto ottenuta sarà di 5,2 metri.

IRRIGATORI STATICI O FISSI - Irrigatori che diffondono un getto piatto costituito da goccioline d’acqua. Questi irrigatori hanno una portata massima di 5,2 metri e fanno parte della categoria degli irrigatori per “piccole superfici.”

l/min – LITRI AL MINUTO – E’ indispensabile conoscere la portata in litri al minuto per determinare il tipo di irrigatore da installare. Ogni irrigatore ha una portata specifica. La portata totale di tutti gli irrigatori in uno stesso circuito non può essere superiore alla portata d’acqua disponibile.

PERDITA DI CARICO – L’acqua che circola in un contatore, una valvola, una tubazione o un raccordo trova una resistenza o un attrito notevoli.
Quando la velocità del flusso aumenta, aumenta anche la perdita per attrito. L’attrito riduce la pressione statica disponibile.

PRESSIONE – Si misura con un manometro e si esprime in bar o in kPa. La pressione statica è il valore misurato quando non c’è flusso d’acqua e tutti i circuiti sono chiusi. La pressione dinamica è il valore misurato quando il sistema è aperto e l’acqua circola.

PORTATA – Espressa in litri al minuto (l/min) o in metri cubi per ora (m3/ h), la portata corrisponde alla misura del volume d’acqua in circolazione
in una tubazione o in un irrigatore in un dato periodo di tempo.

PRINCIPALE (TUBAZIONE PRINCIPALE) – Tubi irrigazione sotto pressione che collegano il punto di raccordo alle elettrovalvole di un circuito.

PROGRAMMA – Un programma è l’insieme di dati che l’utilizzatore inserisce nella memoria del programmatore e che determineranno i tempi di irrigazione dell’impianto. Il programmatore o centralina di irrigazione di un impianto di irrigazione automatica deve ricevere tre informazioni: i giorni di irrigazione, l’ora di inizio dell’irrigazione di ogni zona ed i tempi di irrigazione di ogni zona.

PROGRAMMATORE – Chiamato anche timer, fa parte di un impianto di irrigazione automatica e determina in quale momento deve entrare in funzione una valvola e per quanto tempo. Il timer invia un segnale a bassa tensione alla valvola che va ad aprirsi per un periodo di tempo predeterminato, permettendo l’alimentazione degli irrigatori. La scelta del modello di programmatore deve essere fatta in funzione del numero di circuiti che comprende l’impianto di irrigazione.

PUNTO DI RACCORDO – Punto in cui si collega la canalizzazione principale dell’irrigatore.

SECONDARIA (tubazione secondaria) – Tubazione non in pressione permanente che collega la valvola agli irrigatori.

STAZIONE – Termine usato per la programmazione. Gli irrigatori di un circuito di irrigazione sono collegati mediante un tubo ad una valvola che è cablata su una stazione del programmatore. Un programmatore a 6 stazioni può gestire da 1 a 6 valvole.

TASSO DI PRECIPITAZIONE – Espresso in mm per ora, corrisponde alla quantità d’acqua portata al suolo, e deve essere la più uniforme possibile.
Per questa ragione vengono raramente usati nella stessa zona irrigatori dinamici e statici con portate molto diverse rispetto alla superficie coperta.

TESTA A TESTA – Questa espressione descrive la corretta posizione degli irrigatori statici e delle turbine. Ogni irrigatore deve essere posizionato in modo tale da raggiungere un altro irrigatore (o il 50% del diametro regolato) per garantire la completa copertura delle aree ed evitare di lasciare spazi non innaffiati.

TIMER – Vedi Programmatore.

TRINCEA – Le trincee per le canalizzazioni secondarie devono avere una profondità di 15-20 cm. In generale lo scavo dei primi 10 centimetri non
richiede particolari precauzioni. Ma dai 15 centimetri in poi è tassativo procedere con cautela, sapendo che nel giardino sono interrate delle canalizzazioni. Per questa ragione disponendo i tubi a 15 o 20 cm si eviterà il rischio di romperli quando si eseguono i lavori stagionali come il dissodamento e la piantagione di piante a fioritura annuale. La canalizzazione principale viene installata in linea di principio prima di quelle secondarie e deve essere interrata più in profondità per consentire la posa delle canalizzazioni secondarie alla profondità necessaria. E’ inoltre opportuno far correre i cavi a bassa tensione nella stessa trincea, sotto la canalizzazione principale, in modo da proteggerli.

TUBO IN POLIETILENE – Il tubo in polietilene è un tubo flessibile di colore nero di uso piuttosto comune. Sui tubi in polietilene si usano
raccordi a compressione.

TURBINE – Irrigatori a turbina che emanano un getto d’acqua ruotando lentamente per eseguire un’irrigazione a cerchio con diametri che possono variare dai 5 metri fino ai 23 metri e più. Le turbine vengono classificate nella categoria degli irrigatori “per grandi superfici”.

VALVOLA – In un impianto di irrigazione esistono vari tipi di valvole ma comunque classificate in due categorie: le valvole di irrigazione e le valvole di arresto. Nell’ambito di queste due categorie esistono numerosi modelli. In un impianto di irrigazione il termine “valvola” designa in generale una valvola elettrica.

VALVOLA DI NON RITORNO – Dispositivo che consente all’acqua di scorrere in un’unica direzione. Tutte le valvole di non ritorno sono munite di una molla che tiene la valvola in posizione chiusa, impedendo in tal modo all’irrigatore di erogare acqua fintanto che nel circuito non venga raggiunta una pressione predefinita. La molla trattiene l’acqua in una tubazione che si trovi ad un dislivello di 2-3 metri; si adatta quindi perfettamente agli impianti installati in pendenza.

VALVOLA DI REGOLAZIONE DI CIRCUITO

Le VALVOLE MANUALI non vengono più utilizzate così frequentemente come in passato. L’impianto di irrigazione a comando manuale evita di dover spostare irrigatori da una zona all’altra ma l’utilizzatore perde il vantaggio del sistema automatico.

Le VALVOLE ELETTRICHE o elettrovalvole si usano con i programmatori. Rappresentano una soluzione facile ed economica per irrigare prati, roccaglie e giardini. Con un sistema automatico non ci saranno più problemi di spreco d’acqua anche se l’utilizzatore dimentica di spegnere l’impianto. Le valvole elettriche consentono di erogare esclusivamente la
quantità d’acqua richiesta da ogni circuito.

VOLUME – Si esprime in litri o in metri cubi e si usa per fornire la quantità d’acqua disponibile o la quantità d’acqua utilizzata (vedi portata).

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